Novità editoriali

Psicoanalisi del legame dipendente

Marinelli Stefania

Psicoanalisi

Borla Editore

http://www.edizioni-borla.it

Edizione 2010

borla@edizioni-borla.it

Pagine 176

Prezzo 20.00

Il Libro:
«La relazione di dipendenza dall'oggetto varia in funzione dei fattori della relazione d'oggetto originaria (o dell'assenza di relazione). Durante il processo di analisi... le sue configurazioni evolvono e sono diversamente rappresentate, essendosi arricchite di elementi sia verso la rievocazione remota sia verso l'elaborazione delle esperienze attuali e del transfert attuale verso la persona dell'analista.
Nel nucleo traumatico di una data condizione di sofferenza l'elemento di dolore del dipendere può presentarsi come centrale e rappresentare la configurazione principale della lesione che organizza o disorganizza le altre posizioni e configurazioni psichiche: tale configurazione principale può funzionare ad un piano che rimane soggiacente e segreto e in modi relativamente indipendenti dalla restante organizzazione psichica. Quando il trauma originario è intervenuto nelle fasi della dipendenza primitiva anche le sofferenze e le patologie della dipendenza saranno rimaste connesse a quel livello di sviluppo e la loro rappresentazione e i sentimenti che le accompagnano avranno caratteri di incubo e di mostruosità. E questa l'esperienza che facciamo in seduta quando ci vengono raccontati sogni in cui prevale l'indicibile, l'innominabile: il paziente fatica a descrivere e abbonda di espressioni per indicare che non sa dire e non spera di riuscire a comunicare» (STEFANIA MARINELLI).
«Si tratti di dipendenza da oggetti contradditori, da una coppia genitoriale a vario titolo abusante o rifiutante; si tratti di problemi legati al dipendere, in una complessa relazione madre-figlio, il quesito (per quale lettore scriva Stefania Mannelli) si affaccia in maniera ricorrente. Approssimando una risposta, potrei sostenere che l'autore si rivolga a quel lettore che possieda l'umiltà e la passione necessarie per avvicinare la complessità, per traversarla con lo stesso impegno impavido e inclemente, ostico, appassionato e instancabile che sostiene il suo lavoro»