Novità editoriali

Il posto del panico, il tempo dell'angoscia

Montanari Maurizio

Psicologia

Edizioni Del Cerro

http://www.delcerro.it

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Pag. 184
Prezzo: €18,00
Edizione: anno 2007
 




Il Libro
Ramona voleva sposarsi, ma non ce l'ha fatta. Vittorio desiderava calcare le scene, ma qualcosa glielo ha impedito. Georg ha pagato con la vita il tentativo di smarcarsi dall'influenza del padre.
Un elemento costante si ripete nei racconti dei pazienti ascoltati in questi anni dall'autore e condensati in questo libro: la constatazione inequivocabile che qualcosa si è rotto. Rotto nel senso di interrotto, spezzato, staccato. Si tratta di relazioni d'amore che finiscono di colpo, mariti o fidanzate che scompaiono d'improvviso, lavori persi, amicizie che si sciolgono.
In altre parole è la trama dei legami sociali che, in un momento particolare della vita di un uomo, non tiene più. Diverse sono, da un punto di vista clinico, le conseguenze di tali traumi: chi scivola nell'anoressia-bulimia e imprigiona nel miraggio del corpo magro ogni possibile evoluzione, chi è colpito da attacchi di panico, chi da disturbi di conversione, chi cade nella dipendenza da sostanze, chi sprofonda nel mondo buio della depressione.
Questo libro cerca, a partire dalle parole di persone sofferenti, di dire qualcosa nel merito delle forme del disagio contemporaneo. Patologie oggi estremamente diffuse che si prestano ad un'interpretazione che va al di là della semplice nozione di sintomo, potendo essere lette alla stregua di stratagemmi messi in atto dal soggetto per rimediare allo sfilacciarsi del legame sociale.
Un tentativo di lettura che lascia uno spazio particolare ad un tema che si rivela imprescindibile nella sua attualità: l'angoscia. Come può questo affetto, che non deve essere incluso nella categoria dei sintomi, giungere a livelli tali da paralizzare l'esistenza di un individuo? Da dove nasce questo mare ghiacciato che in molti casi sommerge ed imprigiona il soggetto? Qual è il lascito di autori di levatura immensa che hanno fatto dell'angoscia esistenziale il punto sul quale poggiano le loro opere? Anche l'attacco di panico, disturbo quanto mai attuale del quale già Freud parlava in una lettera a Wilhem Fliess, sembra non possedere quelle caratteristiche che permettano di includerlo nella categoria dei sintomi. E pertanto appare collocabile in un altro posto.
Di tutto ciò si tratta in queste pagine, passando dall'opera di Jean Paul Sartre e di Franz Kakfa ad alcuni celebri film, non senza un'incursione nel mondo delle popolazioni cosiddette «primitive». Popolazioni le quali hanno saputo elaborare meccanismi finalizzati alla ricomposizione del legame sociale e che si sono dimostrati utili ad evitare la ghettizzazione del singolo individuo malato.
Un'analisi condotta utilizzando la strumentazione teorica lasciata da Freud e Lacan.