Pag. 248
Prezzo: € 24,00
Edizione: anno 2007  

Il Libro
I sacchi e le plastiche di Burri, i muri di Tàpies, gli "ideogrammi" di Kline, le bottiglie di Morandi, le sgocciolature di Pollock realizzano l'opera d'arte come una presenza irriducibile a domande del tipo: "che cosa significa?", "che cosa vuol dire?".
Nell'arte il miracolo della forma consiste nel dare vita a una bellezza che non si limiti a coprire quegli aspetti dell'esistenza che Freud definiva ripugnanti, ma che sappia essere un indice enigmatico del reale. Questo libro intende sovvertire una tendenza dominante dell'estetica contemporanea che consiste nell'esaltare l'orrido, il putrido, il disgustoso riducendo la forma a un feticcio ideale che ricoprirebbe il carattere informe e brutto dell'esistenza.
Ripensando in modo originale la lezione di Freud e di Lacan, Massimo Recalcati propone una nuova versione dei rapporti tra la psicoanalisi e il testo dell'arte criticando ogni riduzione patografica dell'opera ai fantasmi personali dell'artista. È questo l'insegnamento maggiore che la psicoanalisi può trarre dalla pratica dell'arte: l'inconscio non è qualcosa che sta sotto al testo e che attende di essere rivelato, ma ciò che ne costituisce il mistero irrisolvibile.

INDICE
I. LA FORMA E L'INFORME
1. La sublimazione artistica e la Cosa
1. Una soddisfazione problematica
2. La sublimazione e il Padre
3. Etica ed estetica
4. Il quadro del Seminario VII: dal grande Altro alla grande Cosa
5. Incarnazioni della Cosa
6. La definizione lacaniana della sublimazione
7. La sublimazione di Freud: cinque tesi
8. Jung e Bernfeld
9. Oggetto della sublimazione e oggetto melanconico
10. Tre paradigmi lacaniani della sublimazione: le scatole di fiammiferi, il vaso e l'amor cortese
11. Ogni pulsione è sublimatoria
12. Assentificazione e presentificazione
13. Declinazioni del vuoto: organizzazione, evitamento, saldatura
14. Organizzazione del vuoto e pieno disorganizzato
2. Le tre estetiche di Lacan
1. Avvertenze
2. L'estetica del vuoto
3. L'estetica anamorfica
4. L'estetica della lettera
3. L'ideologia dell'informe
1. Destini contemporanei della sublimazione
2. L'opera d'arte e l'inconscio
3. Perversione e psicosi nell'arte contemporanea
4. La desublimazione delle immagini
5. Due equivoci metapsicologici
6. I quattro vertici dell'informe
7. Distruzione della bellezza?
8. Estetica del brutto
9. Al di là del corpo isterico
10. Destini psicotici e perversi del corpo nella Body Art
11. Acting out dell'orrore: la ferita del corpo in Gina Pane
12. Il caso Orlan: che cosa c'è sotto la pelle?
- Il paradigma delle mele di Cézanne e delle bottiglie di Moranti
- Il paradigma dei Gobbi di Alberto Burri
- Il paradigma della croce di Antoni Tàpies
- La Venere aperta di Didi-Huberman
- L'immagine-segno
II. POETICHE DEL REALE. TÀPIES, MORANDI, BURRI, POLLOCK, KLINE
4. Il nome come destino. La poetica del muro di Antoni Tàpies
1. Scelta forzata
2. Attraversamento dello specchio
3. La croce come lettera enigmatica
4. Il metodo della riduzione
5. Il concetto di «trama»
6. Lo spazio e la materia
7. Lo Stoss dell'opera
8. «Strano destino scritto nel mio nome»
9. Amplificazione significante e riduzione
5. L'immagine-segno. Giorgio Morandi e la poetica del vuoto
1. Anacronismo
2. Immagine e ripetizione
3. Il silenzio delle cose
4. La memoria del vuoto
6. «Un'irriducibile presenza». La poetica della materia di Alberto Burri
1. Dalla medicina all'arte: come si cancella l'io
2. L'arte come esperienza (traumatica) del reale
3. Dichiarazioni per una poetica della materia
4. «La bellezza e basta...»
5. Lo strappo e la cucitura
6. «Passare l'operazione...»
7. «Sono ancora quadri?» La poetica dell'atto di Jackson Pollock
1. Un'opera senza centro
2. La creazione ex-nihilo
3. Diventare Pollock
4. Una poetica dell'atto
5. Perdere il quadro
6. «Sono un impostore!»
8. Creazione e distruzione. La poetica del segno di Franz Kline
1. Come si inventa uno stile?
2. Trasfigurazione dell'oggetto perduto
3. La conversione all'astrattismo informale
4. L'astrazione come riduzione
5. Il colpo di spazzolone
- Il Crocifisso di William Congdon
- Atto e giudizio in Marco Fantini
- Copiare i Nomi del Padre
APPENDICE. IL TRAUMA DELLA POESIA
Parola analitica e parola poetica
Due vie
Poesia dell'inconscio
Il mito della parola piena
Incompatibilità di parola e desiderio
Dalla parola allo scritto della lettera
Estinzione della poesia?
Doppia polarità
Dicibile/indicibile
La poesia e il suo vuoto
- Lalangue