Prezzo: € 16,50





Il Libro
Nella malattia mentale grave esistono spesso paure ossessive che riguardano il proprio corpo: c'è il timore che la sua concretezza vada via, quindi un'angoscia di perdita e di dispersione; l'io corporeo diventa evanescente ed il malato si sente come privo di radici e fragile. Fondamentale, allora, diventa il cercare di restituire non solo queste radici perdute, ma anche solidità al corpo e, conseguentemente, alla struttura interiore del paziente.
Dopo I miei passi dicono di me, l'Autrice in questo nuovo libro - sempre seguendo le tracce preziose lasciate dal lavoro di Trudi Schoop sulla simbologia del movimento - continua e amplia il percorso terapeutico attraverso il corpo con il malato psichiatrico adulto. Qui, il lavorare per temi e gli oggetti che acquistano valenze interiori sempre più significative, scandiscono il lento e difficile riappropriarsi di un corpo «ferito» e «dimenticato» da parte dei pazienti, e guidano le angosce di «perdita del corpo» e di «dispersione» verso un loro possibile contenimento.
Nella parte seconda del testo, una gestualità semplice, ma «capace» di raccontare, mostrerà inoltre l'interessante cammino che ha coinvolto i pazienti nel realizzare una storia. E proprio il racconto diventa allora il luogo adatto dove il «gesto» può riconquistare la ricchezza del suo significato simbolico, offrendoci l'opportunità di un vissuto emozionale più profondo, difficilmente realizzabile in altri contesti.
Il DVD che è unito al volume, Il corpo assente, permetterà di vedere concretamente l'attività, offrendo spunti a quegli psicologi, psichiatri, psicomotricisti ed operatori del settore che hanno deciso di focalizzare la loro attenzione sul corpo come approccio privilegiato nella relazione e nella terapia con il malato psichiatrico adulto.